Agorà… e tornammo a riveder le stelle

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Spettacoli dal vivo nei Comuni della Città metropolitana di Roma Capitale

Vogliamo creare uno spettacolo in cui teatro, musica, danza e arti varie si incontrano e dialogano alla ricerca del senso della Comunità che si riconosce e si confronta nel rito rinnovato del Teatro. Lo spettacolo sarà luogo di connessioni umane e artistiche, in cui la cittadinanza sarà coinvolta attivamente l’atto creativo si svilupperà a partire da un lavoro di ricerca e di laboratorio: NARRAZIONE, CANTO POPOLARE, DANCE ABILITY, BODY PERCUSSION.

FORMELLO
TUTTI I VENERDì pomeriggio dal 14 ottobre al 2 dicembre 2022
PALAZZO CHIGI  –  Formello

PERCILE
TUTTI I MERCOLEDì sera dal 5 ottobre al 14 dicembre 2022
Sala Polivalente  –  Percile

Bellezza, poesia, tradizione e innovazione. PARTECIPA ANCHE TU! Ingresso gratuito. Aperto dai 6 ai 99 anni.

DESCRIZIONE

IL PROGETTO

Agorà è uno spettacolo multidisciplinare in cui teatro, musica, danza e arti varie si incontrano dialogando alla ricerca del senso della Comunità che si riconosce e si confronta nel rito rinnovato del Teatro. 

Agorà vuole essere un luogo di incontro e di condivisione, in cui lo spettatore possa immergersi nell’atto artistico, ricevendo stimoli alla discussione come nell’antica Agorà. La suggestione dantesca del sottotitolo “…e tornammo a riveder le stelle”, ci porta a riflette su quanto ci sia mancata la comunità, la condivisione, il contatto umano e soprattutto la Bellezza durante gli ultimi due anni, in cui abbiamo dovuto rispettare il distanziamento fisico a causa del confinamento dettato dalle norme di contenimento della pandemia. Per questo motivo abbiamo scelto di creare uno spettacolo multidisciplinare che vuole offrire una kermesse ricca e variegata, con diverse modalità espressive (teatro, musica, danza) e che possa soddisfare un pubblico molto ampio (bambini, adolescenti, giovani, adulti, anziani, uomini, donne, diversamente abili).

Lo spettacolo sarà luogo di connessioni umane e artistiche, in cui il pubblico sarà coinvolto attivamente nell’atto creativo che si svilupperà con un lavoro di ricerca a partire da quattro laboratori che andranno ad alimentare una forma di spettacolo innovativa, che vedrà l’atto artistico fondersi con la vita del territorio in cui è inserito. L’ossatura drammaturgica del testo sarà creata a partire dal senso di una Comunità che si ritrova a confrontarsi a partire dal concetto di bellezza, poesia, tradizione e innovazione, unendo le tante voci che compongono il tessuto sociale del territorio. Il processo di scrittura del testo sarà attuato seguendo un metodo sperimentale, che vedrà il pubblico diventare protagonista insieme ai professionisti che saranno chiamati a lavorare nello spettacolo: Chiara Casarico, Tiziana Scrocca, Emilia Martinelli, Gabriella Aiello, Rita Superbi, Catia Castagna, Marilena Bisceglia. La Direzione Artistica sarà a cura di Chiara Casarico che si occuperà anche della regia e della drammaturgia, in questo coadiuvata da Tiziana Scrocca. 

La Direzione organizzativa sarà affidata a Marta Bragantini che coordinerà la parte HR e affiancherà la Direzione artistica nella gestione del progetto e del personale tecnico del territorio (Danilo Franti), dello staff comunicativo: Rocchina Ceglia – ufficio stampa, Maria Plateo – Social Media Manager. 

 

Laboratori necessari alla messa in scena:

NARRAZIONE – condotto da Tiziana Scrocca
La tua storia, il tuo territorio.

CANTO POPOLARE – condotto da Gabriella Aiello e Chiara Casarico
La tua voce, le tue melodie, la tradizione.

DANCE ABILITY – condotto da Emilia Martinelli
Il tuo corpo, gli altri corpi.

BODYPERCUSSION – condotto da Rita Superbi
Il tuo tempo, il tuo ritmo.

 

TARGET

Ogni laboratorio sarà rivolto a fasce di popolazione diversa, in modo da avere un’attivazione collettiva piuttosto ampia, con particolar attenzione a persone disabili, minori, donne, fragili: bambini (6-11 anni), adolescenti (12-19 anni), giovani-adulti (20-50 anni), adulti- anziani (over 50)

PROGRAMMA
I laboratori avranno una cadenza quindicinale, per consentire ai partecipanti di elaborare gli stimoli ricevuti durante le lezioni, secondo lo schema che segue:

Settimana 17 – 23 ottobre

NARRAZIONE (1° incontro)

CANTO (1° incontro)

 

Settimana 24 – 30 ottobre

DANCEABILITY (1° incontro)

BODY PERCUSSION (1° incontro)

 

Settimana 31 ottobre – 6 novembre

NARRAZIONE (2° incontro)

CANTO (2° incontro)

 

Settimana 7 – 13 novembre

DANCEABILITY (2° incontro)

BODY PERCUSSION (2° incontro)

 

Settimana 14 – 20 novembre

NARRAZIONE (3° incontro)

CANTO (3° incontro)

 

Settimana 21 – 27 novembre

DANCEABILITY (3° incontro)

BODY PERCUSSION (3° incontro)

 

Settimana 28 novembre – 4 dicembre

NARRAZIONE (4° incontro)

CANTO (4° incontro)

 

Settimana 5 – 11 dicembre

DANCEABILITY (4° incontro)

BODY PERCUSSION (4° incontro)

 

Durante tutto il periodo di lavoro, la direzione artistica si occuperà di monitorare l’andamento dei laboratori e inizierà contestualmente a progettare drammaturgia e regia per la messa in scena.

A conclusione dei laboratori, sarà completata la fase progettuale ed inizieranno le prove per lo spettacolo:

a Formello si andrà in scena il 3 dicembre, presso il Teatro Comunale J.P.Velly
a Percile si andrà in scena il 17 dicembre, presso la Sala Polivalente del Comune.
Gli spettacoli saranno a ingresso gratuito per la cittadinanza.

LUOGO E CONTATTI
Ogni VENERDi pomeriggio dal 14 ottobre al 2 dicembre 2022
presso PALAZZO CHIGI Formello


Prenotazioni: 06 90194 240/236 – mansio@comune.formello.rm.it

 

Ogni MERCOLEDì sera dal 5 ottobre al 14 dicembre 2022
presso SALA POLIVALENTE Percile

Prenotazioni: 351 9073887 – info@ilnaufragarmedolce.it

www.ilnaufragarmedolce.it

LO SPETTACOLO
I contenuti culturali della proposta progettuale riguardano la narrazione delle storie che appartengono al territorio, quelle storie che fanno e determinano una comunità, a partire dalla storia dei propri monumenti, fino ad arrivare alle favole, ai racconti, ai canti del territorio. La ricerca del senso di Comunità, della Storia, della Bellezza, della Musica e dell’ambiente sonoro, della Poesia legate al territorio, saranno il centro del lavoro che metteremo in scena con la partecipazione attiva del pubblico. Anche coloro che non parteciperanno direttamente ai laboratori, saranno resi protagonisti dalle interviste che i partecipanti ai laboratori saranno invitati a fare e dalle restituzioni in termini di performance di quello che hanno ricercato.

All’interno dello spettacolo, saranno utilizzati i diversi linguaggi artistici proposti nelle attività formative-laboratoriali: 

  • Il laboratorio di narrazione andrà a creare l’ossatura testuale dello spettacolo, stimolando i partecipanti a raccontare le storie legate al territorio, con uno sguardo al passato, alle bellezze monumentali e paesaggistiche, ma anche con uno sguardo al futuro, ai desideri che animano gli abitanti di Formello.
  • Il laboratorio di canto andrà alla scoperta delle sonorità della tradizione, trovando, per ogni specifica età dei partecipanti, un reale punto di contatto con la propria voce naturale.
  • Il laboratorio di danceability creerà la parte coreografica dello spettacolo, portando i partecipanti ad esprimere la propria gioia di entrare in contatto col proprio corpo, accettandone e valorizzandone i propri limiti.
  • Il laboratorio di body percussion diventerà la sezione ritmica dello spettacolo, in cui musica e coreografia si uniscono creando un grande senso di gioia di vivere.

A fare da collante alle varie scene dello spettacolo ci saranno i tamburi giapponesi del Taiko Trio diretto da Rita Superbi, che contribuiranno a rendere la proposta artistica ampiamente diversificata e multiculturale.

Come già detto, quindi, lo spettacolo vuole reinterpretare e valorizzare la storia del territorio, usando tecniche e linguaggi artistici anche di innovazione, per raccordare la storia alla contemporaneità della vita del luogo. Ogni laboratorio, declinerà il tema cercando di mantenere uno sguardo sul passato ed uno sul presente, per poter proiettare sul futuro i valori di una Comunità che si ritrova a riflettere su se stessa, grazie all’antico mezzo del Teatro.