C’era una volta…
C’era una volta un treno… e due donne. Due donne su un treno, che cominciano a chiacchierare dei loro miti, dei loro sogni, delle loro utopie, del loro amore per il teatro.
E durante il viaggio immaginano un percorso… scendono dal treno e i loro sogni, ormai, si sono impossessati di loro stesse e così, senza tanta fatica, senza tante premesse, cominciano a fare quello che hanno immaginato, come un gioco di bambini, credendoci sul serio, perché il gioco è vero!
Il tempo passa e spesso inciampano sulla necessità di crescere. Resistenze, paure, scoperte, ma anche strade nuove e tanti progetti condivisi con altre realtà: realtà artistiche (attori, musicisti, scenografi, inventori) realtà civili (associazioni di impegno civile) realtà sociali (cortili popolari, periferie, centri anziani).
Forse dal treno non sono mai scese, hanno solo aspettato che salissero altri. Altri che come loro non avevano una direzione precisa, ma volevano solo uscire dalla nebbia, volevano solo scoprire dov’è la bellezza e incontrare l’umanità, propria e altrui.
Noi!
Oggi non siamo più solo una Compagnia Teatrale, ma siamo anche una Rete di Compagnie e di artisti che collaborano e interagiscono. Ci siamo incontrati in tempi e modi diversi, ma l’importante è che ci siamo incontrati e ci siamo messi insieme .
L’incontro e il riconoscimento – tra persone che hanno una visione affine del fare arte – hanno messo in moto percorsi e progetti artistici che ognuno di noi, da solo, non sarebbe riuscito neanche ad immaginare.
Cosa ci piace?
Ci piace un teatro semplice
Ci piacciono artisti umili
Ci piace connettere persone e idee
Ci piace raccontare storie importanti con leggerezza
Ci piace far pensare con una risata
Ci piace commuovere toccando l’umanità altrui
Ci piace raggiungere le persone, magari anche andandogli incontro, nei loro luoghi
Ci piace divertirci sulla scena e con il pubblico
Ci piace divertirci insieme anche fuori dalla scena
Ci piace che il teatro sia ancora un luogo di rito
Ci piace non sapere come andremmo a finire
Ci piace porci domande diverse
Perché un nome così difficile?
Il naufragarmedolce è preso a prestito dall’ultimo verso dell’Infinito di Leopardi; il dolce Naufragio di cui parla il poeta, faceva risuonare in noi il bisogno dell’abbandono al flusso della vita, un abbandono che l’arte riesce a concederci e ricordarci.
La nostra zattera è il teatro.
La rotta è persa e indefinita, perché è un naufragio, come indefiniti sono i nostri percorsi senza meta, finalizzati al viaggio in sé; ma ancora maggiore è il bisogno, per i naufraghi, di orientarsi e così scrutano il cielo e le stelle.
E le stelle per noi sono i temi che incontriamo sul nostro percorso, ogni stella è la necessità di dire qualcosa da cui non si può prescindere.
Cosa raccontiamo?
I temi scelti ci riguardano, come persone, come cittadini e come artisti, solo quando questi temi entrano nella nostra vita “escono da noi” come progetti, spettacoli ed eventi.
Come ci chiamiamo tra noi?
Nel nostro gruppo c’è un gioco ricorrente: darsi il nome, come i giochi dei bambini, mi do il nome e sono quel personaggio, cambio nome e cambia storia, personaggio, mondo fantastico.
E i nomi li cambiamo spesso perché cambiano i giochi, cambiano i personaggi e cambia l’immaginario di riferimento.
Ora siamo cavalieri erranti, la nostra ispirazione è presa dal Don Chisciotte, ed ogni nuova entrata ha la sua investitura… Tanti sono i Cavalieri Erranti del NaufragarMèDolce… una grande comunità di artisti, tecnici, musicisti, scenografi, fotografi, organizzatori, volontari, amici….
Anagrafe dei Cavalieri Erranti
ChiaraSciotte della Nocilla
Sancho del Vattelappesca
Lallera del Toposo
RitaikodelTamburbattente
Madonna Bonina Giovanna della Pelosa in Greco ex Asinante
Cavalier dalle Pillolevarie
Cipollak senza terra
Cavalier Armiamociepartite
Sir Manu dai MoltiMalti
Refuso EraTo del Torpigna
Madame Susette e le Sueverdure
Laurilla dei Mazzamurelli
Doña Alcachofa de la Cuadricromia alias “Falange Armata”
Manulcinea de li Bolchi Oscuri
Lady Fede Persa della Speranza
TopoGigetto di Gaula
Bibbo Cavaliere Nero dal Cuore dolcedolce
Cavalier Carioca dalla Folta Chioma detto Chiavapecore
SkinnErrante dal Salento
Anna dalla CordaLuppolosa
Ser Malantrucco delle Ninebelle
Lady Ringhiann dalle Moltecorde
Donna Betta della NotteChiara
Brusinante del Brubbrino
Madonna Nella della Pignatta D’Oro
Aleandro del Ciafra
Cavalier Saettante dal Rado Pelo
Perinilde Pera de La Pernacchia
Cavalier Corrente della Infrascata
Cavaliera magna magna dell’arteteca navarra
Dupacchi sotto i tacchi
Cavaliere istrion dalla virtuosa gnomità
Cavaliera Chiomosa dalla bella canna
Lady amazzone dall’iridescente grido
Cavaliera Brancaleonessa Buffetta dell’Amatrice
Lady Placida dalla Generosa Corda
Cavalier Vago dal Cannarone Ardente
Cavaliera dalla Mano Santa e l’occhio luminescente
Cavalier Moresco dalla Laniccia Ardita
…e chissà quanti altri ancora…